La scena prende vita quando Fred e George Weasley consegnano ad Harry un oggetto misterioso e affascinante: la Mappa del Malandrino. Incuriosito, Harry la dispiega e scopre immediatamente qualcosa di straordinario. La mappa rivela ogni stanza di Hogwarts e, soprattutto, la posizione esatta di chiunque si trovi nel castello, rappresentata attraverso minuscoli ologrammi viventi che si muovono in tempo reale.
Per attivarla, Harry deve pronunciare la celebre formula:
«Io giuro solennemente di non fare niente di buono.»
Con quelle parole, linee d’inchiostro si animano come guidate da una magia antica, rivelando corridoi, scale, aule segrete e persino passaggi sconosciuti.
Il momento culminante arriva quando Harry osserva per la prima volta piccoli puntini segnati da nomi di studenti e insegnanti, che si spostano attraverso il castello. Tra questi riconosce anche figure importanti come il Professor Piton. L’effetto è magnetico: Harry comprende di avere tra le mani uno strumento incredibilmente potente, affascinante e soprattutto utile per tutto ciò che lo aspetta.